Internet Research Agency

Internet Research Agency
StatoBandiera della Russia Russia
Fondazione2013 a San Pietroburgo
Chiusura1º luglio 2023
Sede principaleSan Pietroburgo
SettoreInformazione

L'Internet Research Agency (IRA, russo: Агентство интернет-исследований) è un'azienda russa, con sede a San Pietroburgo, impegnata in operazioni di propaganda online per conto di aziende russe e per gli interessi politici del Cremlino.

Il rapporto del gennaio 2017 dell'intelligence degli Stati Uniti - Assessing Russian Activities and Intentions in Recent US Elections - ha descritto l'agenzia come una fabbrica di troll e che: "Il probabile finanziatore della cosiddetta IRA di troll professionali situata a San Pietroburgo è un alleato di Putin con stretti legami con l'intelligence russa "; ha anche osservato che" in precedenza erano devoti a sostenere le azioni russe compiute durante l'occupazione della Crimea- [e] hanno iniziato a sostenere il presidente eletto Trump già a dicembre 2015. "

L'agenzia ha utilizzato account falsi registrati sui principali social network, forum di discussione, siti di giornali on-line e servizi di video hosting per promuovere gli interessi del Cremlino in politica interna ed estera, compresa l'Ucraina e il Medio Oriente, oltre al tentativo d'influenzare le elezioni presidenziali statunitensi del 2016. Più di 1.000 dipendenti hanno lavorato in un singolo edificio dell'agenzia nel 2015.

La misura con cui l'agenzia russa ha cercato d'influenzare l'opinione pubblica usando i social media è diventata più nota dopo un articolo di BuzzFeed del giugno 2014 dove veniva notevolmente ampliata la documentazione governativa sugli hacker russi.[1] L'IRA ha acquisito maggiore attenzione nel giugno 2015 quando uno dei suoi uffici è stato segnalato per aver utilizzato degli account falsi usati per il trolling su Internet. Successivamente, sono emerse notizie d'individui che ricevono un compenso monetario per l'esecuzione di questi compiti.[2]

Il 16 febbraio 2018 un gran giurì degli Stati Uniti ha incriminato 13 cittadini russi e 3 entità russe, tra cui l'Internet Research Agency, con l'accusa di violazione delle leggi penali con il preciso intento d'interferire "con elezioni e processi politici", secondo il Dipartimento di Giustizia.[3]

  1. ^ (EN) Max Seddon, Documents Show How Russia’s Troll Army Hit America, su BuzzFeed, 2 giugno 2014. URL consultato il 12 giugno 2016. Russian reprint: Документы показали, как армия российских 'троллей' атакует Америку (InoPressa).
  2. ^ (EN) Everything you wanted to know about trolls but were afraid to ask, in ShareAmerica, U.S. State Dept. Bureau of International Information Programs, 4 novembre 2015. URL consultato il 6 novembre 2015.
  3. ^ Mike Calia, Dan Mangan, Special counsel Mueller: Russians conducted 'information warfare' against US to help Trump win, in CNBC, 16 febbraio 2018. URL consultato il 16 febbraio 2018.

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